Dati di consumo «errati» dei produttori – Opportunità per il CEA e il commercio

Dati di consumo «errati» dei produttori – Opportunità per il CEA e il commercio

Per l'ennesima volta è stato pubblicato uno studio sui dati di consumo di carburante indicati dai produttori di autovetture, dati che si discostano anche di molto dal consumo effettivo nell'utilizzo quotidiano. Questo scostamento rappresenta però anche un'opportunità il CheckEnergeticaAuto e le dotazioni che aumentano l'efficienza energetica dei veicoli.

Proprio come il mostro di Loch Ness, anche i dati di consumo dei produttori di autovetture appaiono nei media a intervalli regolari. Sono di questa settimana i titoli «I produttori imbrogliano sempre più i dati sul consumo di carburante» (Spiegel online)  – watson.ch ha ripreso integralmente la storia – e «Quanto valgono oggi i dati sul consumo delle auto?» (automobilwoche.de). A scatenare l'attuale isteria mediatica è uno studio dell'International Council of Clean Transportation (ICCT), che dichiara di aver analizzato i dati di oltre mezzo milione di veicoli. Ma quanto seriamente vanno prese queste critiche? Domenica, dopo la pubblicazione dello studio, la VDA (Associazione tedesca dell'industria automobilistica) ha puntualizzato che si tratta di procedure di prova riconosciute e che sono ovviamente presenti differenze tra il consumo di carburante in condizioni di laboratorio e il consumo nella reale circolazione stradale. È comprensibile inoltre che nei propri test i produttori impieghino la dotazione minima, che tuttavia nella realtà non viene quasi mai acquistata. È difficile capire fino a che punto le misure da banco di prova, come sigillare le fessure della carrozzeria o gonfiare al massimo gli pneumatici, favoriscano un minor consumo di carburante. Il bilancio energetico di un veicolo è sempre definito, in termini fisici, da una gamma chiara di parametri (coefficiente Cx, superficie frontale, peso ecc.).

Al Consiglio federale già nel 2009
Già nel 2009 fu presentata al Consiglio federale un'interrogazione in merito ai consumi divergenti dalla norma, a cui il Consiglio federale rispose che «il consumo secondo norma, rilevato con il nuovo ciclo di guida europeo (NEDC), può essere raggiunto con un tipo di guida ottimale, a condizione che il veicolo non sia utilizzato in condizioni difficili, ad esempio per brevi spostamenti frequenti.» Nel 2010 gli importatori svizzeri di automobili decisero pertanto di inserire una nota aggiuntiva ai dati sul consumo di carburante pubblicati in inserzioni, opuscoli e altri documenti di vendita. Questa recita: «I dati di consumo indicati nella nostra documentazione si basano sul ciclo europeo di consumo normalizzato che ha come obiettivo quello di permettere il paragone tra vetture. Nella pratica i consumi possono variare sensibilmente in funzione dello stile di guida, del carico, della topografia e della stagione. Raccomandiamo inoltre un tipo di guida rispettoso dell'ambiente.»

Opportunità per il settore automobilistico
Pare che non ci sia altro da aggiungere: i dati di consumo normalizzato servono per permettere il paragone tra le vetture e naturalmente anche esibire un buon consumo della flotta. Tuttavia, vantare dati contenuti offre opportunità anche e soprattutto nei colloqui di vendita e consulenza, poiché indicano che un veicolo ottimizzato e una guida ottimale consentono effettivamente di raggiungere consumi inferiori. Ad esempio eseguendo il CheckEnergeticaAuto (AEC) e attuando coerentemente i relativi suggerimenti. Oppure ordinando, all'acquisto di un'auto nuova, caratteristiche quali luci diurne a LED o sistemi di assistenza alla guida o, ancora, pneumatici ad elevata efficienza energetica, che secondo l'Ufficio federale dell'energia sono in grado di ridurre del 20% circa il consumo di carburante di un veicolo. Il sistema automatico start-stop e il sistema di adattamento della velocità di crociera (Adaptive Cruise Control) fanno risparmiare carburante, aumentando al contempo il comfort e la sicurezza.
La tematica attuale costituisce un'opportunità per i garagisti con il CEA. Pertanto consigliate sempre ai vostri clienti di effettuare il CheckEnergeticaAuto, che aiuta a risparmiare energia e a proteggere l'ambiente.


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