Decisione del Consiglio nazionale favorevole alle aziende

Decisione del Consiglio nazionale favorevole alle aziende

20 giugno 2016 upsa-agvs.ch.Nella votazione finale il Consiglio nazionale ha approvato la riforma III dell’imposizione delle imprese con 139 voti favorevoli, 55 contrari e 2 astenuti. Per l’Unione delle arti e dei mestieri e per l’UPSA le richieste più importanti sono state soddisfatte.



I portavoce del gruppo borghese vedono nella riforma III dell’imposizione delle imprese (RI imprese) un compromesso che consentirà di salvare decine di migliaia di posti di lavoro. La RI imprese III nasce dalla necessità per la Svizzera di abolire i privilegi fiscali a favore delle aziende straniere. Nella riforma l’Unione svizzera delle arti e dei mestieri USAM vede soddisfatta larga parte delle sue richieste. Il progetto non prevede più l’imposta sugli utili da capitale, deleteria per le PMI. Era questa la principale spina nel fianco dell’USAM. Nella questione controversa dell’imposizione parziale dei dividendi un compromesso ha sventato in tutti i Cantoni un aumento obbligatorio dell’imposta per le PMI. In questa sua battaglia l’USAM riceve man forte dall’UPSA.

Osservando il progetto nella sua interezza, l’economia delle PMI beneficia in ampia parte dell’RI imprese III. Oltre all’imposta sugli utili da capitale, dannosa per le PMI, è sparita dal progetto anche l’abolizione della tassa di bollo sul capitale proprio. Questo argomento sarà trattato in un progetto a parte. Quanto al controverso adeguamento dell’imposizione parziale dei dividendi, si è riusciti a sventare un aumento obbligatorio per tutti i Cantoni con un compromesso. Solo quelli che optano per l’imposta sull’utile con deduzione degli interessi dovranno infatti aumentare l’imposizione parziale sui dividendi. Viene così tesa un’importante rete di sicurezza nei Cantoni e le PMI possono trarre beneficio da una sana concorrenza a livello fiscale tra gli stessi.






 
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