Giornata dei garagisti svizzeri 2016: Intervista con Gerhard Schürmann, presidente del Consiglio di amministrazione del gruppo Emil Frey - «La questione è: con le nuove forme di mobilità ci sono anche prospettive di guadagno?»

Giornata dei garagisti svizzeri 2016: Intervista con Gerhard Schürmann, presidente del Consiglio di amministrazione del gruppo Emil Frey - «La questione è: con le nuove forme di mobilità ci sono anche prospettive di guadagno?»



Signor Schürmann, al Convegno UPSA 2016 in occasione del «Dîner des Garagistes», parteciperà, in qualità di rappresentante dei garagisti, ad un ciclo di dibattiti con importatori e subfornitori. Una delle questioni sarà certamente la sua soddisfazione in merito all'andamento economico 2015 dal punto di vista del gruppo Emil Frey.
Complessivamente quest'anno il nostro gruppo ha raggiunto il volume di vendita pianificato in Svizzera. Abbiamo perso però alcune quote di mercato, poiché all'inizio dell'anno non abbiamo fatto i conti con un mercato così fortemente in crescita. La redditività è stata messa sotto pressione dai cambiamenti valutari e, soprattutto nel primo semestre, è stato necessario vendere le auto sia nuove che usate con margini insolitamente ridotti.

Del tutto in linea con la politica della sua azienda, le sue apparizioni in pubblico sono piuttosto rare. Come si descriverebbe se qualcuno le chiedesse chi è Gerhard Schürmann?
Sono una persona ottimista, un padre di famiglia. Sono convinto di poter fare la differenza come singolo individuo e di poter raggiungere obiettivi ambiziosi grazie alla perseveranza. Pur occupando una posizione dirigenziale all'interno dell'azienda, preferisco mantenere un basso profilo. Tuttavia, dall'alto della mia posizione mantengo una visione d'insieme.

In qualità di presidente del Consiglio di amministrazione del gruppo Emil Frey, qual è stata per lei la sfida principale dell'anno in corso?
Fortunatamente, per l'attività quotidiana del gruppo ho molti validissimi collaboratori che hanno svolto per me i compiti più difficili e li hanno risolti nell'interesse dell'azienda. Un decisione importante è stata necessaria dopo il 16 gennaio 2015. Come deve reagire il nostro gruppo ai cambiamenti valutari? Secondo la nostra filosofia aziendale, abbiamo deciso di lasciar libera ogni singola azienda del gruppo in Svizzera di giudicare quale fosse la risposta migliore all'attuale sfida valutaria nella propria situazione. Ciò presuppone grande fiducia nei collaboratori e ottimi meccanismi di controllo alla base. La decisione si è rivelata corretta.


Passando in rassegna l'anno automobilistico 2015, quali sono stati i punti salienti e quelli più critici dal punto di vista dell'industria automobilistica?
Per me i nuovi modelli costituiscono sempre punti salienti. Anche un mercato complessivo in crescita è sempre una buona notizia, poiché dimostra che l'automobile occupa sempre una posizione preminente nella nostra società. Tra i punti critici citerei invece il rapporto della politica con il settore automobilistico e l'atteggiamento negativo delle autorità nei confronti del trasporto individuale privato. Questo difficile rapporto sarà ulteriormente penalizzato nell'anno in corso dalla manipolazione dei valori delle emissioni inquinanti, il che può danneggiare la percezione pubblica e la reputazione di tutti gli esponenti del settore.
 
Secondo lei, quali saranno le sfide principali dei prossimi anni per il settore dell'automobile?
A livello politico, grazie a una buona collaborazione e alla mobilitazione di tutti i partner, dobbiamo riuscire a far approvare con la votazione popolare l'iniziativa della vacca da mungere e la seconda canna del San Gottardo.
A livello commerciale, dobbiamo trovare una soluzione redditizia per noi come impresa per rispondere ai requisiti dei costruttori sul fronte del commercio, alle crescenti esigenze della clientela e alle condizioni del mercato.

I garagisti tendono a sviluppare sempre di più anche il ruolo di «consulenti della mobilità». Cosa ne pensa personalmente?
Per la verità, noi garagisti abbiamo sempre avuto la funzione di «consulenti della mobilità», in grado di consigliare al cliente l'autoveicolo migliore per le sue esigenze di mobilità! Le nuove tecnologie hanno dato vita anche a nuove offerte, che il cliente desidera sfruttare di conseguenza. Tuttavia un singolo garagista da solo non ha la possibilità di accedere a queste nuove forme di utilizzo per i propri clienti. Ciò è possibile solo insieme, nell'ambito dei marchi, sulla base di un'iniziativa di produttori/importatori o eventualmente sotto l'egida dell'UPSA. Tuttavia, la domanda decisiva è: con le nuove forme di mobilità ci sono anche prospettive di guadagno o si tratta piuttosto di offerte di breve durata, di tattiche in parte dettate da motivi politici?

Cosa si aspetta dal convegno del 2016?
Mi auguro di conoscere nuovi colleghi del ramo, di coltivare i contatti esistenti e di ricevere nuovi spunti di riflessione dalle discussioni, rafforzando al contempo l'unità del settore.

La «Giornata dei garagisti svizzeri» 2016 è già adesso un successo: i posti per il convegno sono già esauriti! L'UPSA accetta ancora le iscrizioni, che rimangono però in lista d'attesa. Qui sono reperibili tutte le informazioni sul convegno.
  
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