La digitalizzazione passa per il garage

Stieger Days

La digitalizzazione passa per il garage

25 settembre 2017 upsa-agvs.ch - Agli Stieger Days l’équipe dello sviluppo e del support nonché l’intera direzione di Stieger Software AG hanno risposto personalmente alle domande dei tanti professionisti del ramo dell’automobile accorsi. Un dato è emerso dall’evento: si sta compiendo un cambio di paradigma.


I collaboratori in carne ed ossa: agli Stieger Days hanno fornito informazioni e interagito con gli interessati​.

tki. Una scena così può essere ambientata in un qualsiasi garage: un cliente consegna la sua auto per il servizio e fa notare al garagista un danno da parcheggio di cui si farà carico l’assicurazione del danneggiatore. Nella fattura deve quindi figurare anche l’assicuratore interessato ma non il cliente, che con le spese del danno non ha nulla a che fare. E così la fatturazione si rivela un vero e proprio incubo per il garagista.

Altra scena: un collaboratore di un garage vuole correggere i dati nel software. Un suo collega, però, è collegato al sistema e blocca così l’operazione. «E chi non ci è passato?!» è stata una frase che è riecheggiata più volte nella Umwelt Arena Schweiz di Breitenbach, dove si sono svolti gli Stieger Days. E a pronunciarla sono stati proprio i rappresentanti di Stieger. Nelle loro emozionanti relazioni gli esperti dell’azienda hanno citato i tipici problemi quotidiani dei garagisti e presentato gli ultimi sviluppi in fatto di applicazioni - sviluppi da cui i garage possono trarre tutti i vantaggi della digitalizzazione (vedi intervista). 

La digitalizzazione ha un volto
«Gli Stieger Days non solo consentono ai nostri clienti di ottenere informazioni di prima mano ma permettono anche a noi di dare un volto alla digitalizzazione», ha spiegato Stephan Rissi, capo del marketing e delle vendite. Proprio per questo motivo il team dello sviluppo e del support nonché l’intera direzione hanno risposto personalmente alle domande degli interessati sia prima che dopo gli interventi.
 


Cinque domande a Stephan Rissi

Il responsabile Marketing e Vendite di Stieger Software consiglia ai garagisti di valutare attentamente quali processi valga la pena digitalizzare. 
 

Signor Rissi, la digitalizzazione è inarrestabile e ovunque, persino alle porte delle officine. Eppure molti ne hanno paura.
Il garagista deve valutare quali operazioni digitalizzare e quali no. Deve chiedersi, ad esempio, se le soluzioni software possano rendere determinati processi più efficienti, snelli e anche redditizi. Se la risposta è sì, può sfruttare l’enorme potenziale offerto dalle soluzioni su misura e dal relativo supporto del produttore.
 
Quali opportunità offre la digitalizzazione ai garagisti?
In generale, si può dire che le soluzioni IT gli consentono di controllare in modo ottimale le sue operazioni e l’impiego delle risorse necessarie, agendo così in modo più rapido e mirato. Interconnettendo poi diversi tool - parliamo di una digitalizzazione di alto livello - l’efficienza e la redditività aumentano ancora di più. Prendiamo, ad esempio, l’archiviazione: non serve più riesumare e scartabellare decine di raccoglitori. Basta eseguire una ricerca per parola chiave ed è fatta. In fin dei conti, archiviare non significa più salvare i dati ma tenerli sempre a portata di mano. Un altro esempio è l’accettazione dei veicoli: è mattina e un cliente porta la sua auto al garage. A quel punto il garagista deve chiedersi: cosa è meglio per me e la mia azienda? Avere in mano un foglio di carta o un tablet con tutte le informazioni sul cliente, sul veicolo e sugli interventi già eseguiti? Se opta per quest’ultima soluzione, Stieger gli offre una app per l’accettazione.


 
Ma non tutti si sentono a loro agio in Internet e nella marea di dati della rete.
La realtà ci dimostra che senza Internet né i garagisti né i concessionari sarebbero in grado di vendere automobili. Praticamente tutti i potenziali acquirenti cercano in rete il veicolo desiderato e le relative informazioni. I garagisti, poi, devono avere accesso sia ai portali di vendita sia a tantissime altre informazioni come, ad esempio, sui ricambi, ecc. Per quanto riguarda invece le attività d’officina in senso stretto, è vero che c’è una certa riluttanza verso la digitalizzazione.

Ma anche le officine hanno un sito web...
In questo caso la regola è: se c’è una cosa da fare, va fatta bene. Riflettere su come presentarsi al mondo esterno e comunicare con i potenziali clienti è fondamentale per le mie attività. Da questo punto di vista c’è ancora molta strada da fare.
 
Sia sincero, quali altre potenzialità riservano le soluzioni software per il ramo dei professionisti dell’auto?
Per noi una cosa è chiara: Dobbiamo continuare a cercare un modo per facilitare il lavoro quotidiano dei nostri clienti, per semplificarne i processi e quindi incrementarne le capacità; così potranno svolgere le loro attività di marketing, di vendita e le riparazioni in maniera più rapida e snella. Prendiamo, ad esempio, un software per la gestione delle vendite: meno clic ci vogliono per utilizzarlo e meglio è. Allo stesso tempo sta crescendo l’importanza dell’interconnessione, ossia delle interfacce con i sistemi di importatori, fornitori, ecc. L’obiettivo è quindi proporre soluzioni complete fornite da un unico offerente. Ogni software che si aggiunge è un peso in più. Ed è proprio questo peso che vogliamo ridurre al minimo. Così resta più tempo da investire nei collegamenti più importanti: quelli con i clienti.
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