Walter Wobmann commenta il attacco DFF

Walter Wobmann commenta il attacco DFF

22 aprile 2016 agvs-upsa.ch - Un pezzo forte: Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) interviene nella campagna per l'iniziativa "per un equo finanziamento dei trasporti" e attacca i sostenitori accusandoli di basarsi "su ipotesi discutibili" nelle loro argomentazioni. Il consigliere nazionale Walter Wobmann (UDC) controbatte ed esorta ad abbassare i toni per un confronto più obiettivo.

Signor Wobmann, il Dipartimento federale delle finanze rimprovera pubblicamente i promotori di forviare i votanti con cifre errate. Un'accusa pesante...
Walter Wobmann: Per chiamare le cose con il loro nome, è un'autentica porcheria. Il Dipartimento delle finanze non contesta affatto le cifre, semplicemente le interpreta in modo diverso, il che è lecito. Ma accusarci di essere bugiardi e manipolatori non sta in piedi e mostra semplicemente quanto nervosismo ci sia dietro le quinte.

Per il Consigliere federale Ueli Maurer la situazione è delicata: come esponente dell'UDC dovrebbe essere a favore dell'iniziativa, ma in qualità di ministro delle finanze è contrario. Sarebbe auspicabile un maggior distacco in questa questione da parte sua e del suo dipartimento?
Walter Wobmann: Detta fuori dai denti... sì, ce lo auspicheremmo. E ancor di più auspicheremmo un confronto obiettivo, basato sul rispetto reciproco. Non invidio Ueli Maurer: fa parte di un organo collegiale di cui deve condividere le decisioni, che lo voglia o no. Tuttavia, l'intera questione è sorta ben prima che diventasse ministro delle finanze.
 

Dopo il no dei delegati PLR all'iniziativa della vacca da mungere, l'UDC è ancora una volta l'unico partito a battersi per gli interessi degli automobilisti. Secondo lei, perché gli altri partiti borghesi non si schierano più a favore degli interessi giustificati degli automobilisti e delle imprese?
Walter Wobmann: Me lo sono già chiesto molte volte sia come parlamentare sia come membro della Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale. Nel PLR ci sono ancora pochi politici che si battono con noi per il trasporto stradale, nel PPD sono ancora meno, e alcuni esponenti di questi partiti siedono nel comitato promotore. Un gioco perverso. Pur con tutta la buona volontà non riesco a capire come si possa trascurare in questo modo l'enorme significato economico di due settori come trasporti ed energia. In fin dei conti, sono gli organi vitali nella nostra economia, le colonne portanti del nostro benessere, per la miseria!

Dall'esterno si potrebbe avere l'impressione che i sostenitori dell'iniziativa stiano un po' sulla difensiva. Cosa faranno i promotori nei prossimi giorni e nelle prossime settimane per evitare che la fiducia venga meno?
Walter Wobmann: Io non la vedo così. Siamo ormai abituati alla rapida formazione di forti opposizioni alle nostre idee. La cosa non ci destabilizza più di tanto. Siamo ben preparati, come sempre ci battiamo per la questione fino all'ultimo momento, cercando di convincere più votanti possibili. Perché sta proprio in questa mobilitazione la chiave del successo!

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