Elettromobilità: Il Consiglio federale promuove la diffusione delle stazioni di ricarica veloce sulle autostrade

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Elettromobilità: Il Consiglio federale promuove la diffusione delle stazioni di ricarica veloce sulle autostrade

29 giugno 2017 agvs-upsa.ch - Le auto elettriche occupano uno spazio sempre più importante nella circolazione stradale e contribuiscono a realizzare gli obiettivi di politica energetica e climatica della Confederazione. Il Consiglio federale intende pertanto migliorare le condizioni quadro per agevolare la creazione di una rete efficiente di stazioni di ricarica lungo le strade nazionali.
 
pd. Le auto elettriche vengono caricate per lo più a casa, sul luogo di lavoro o in stazioni pubbliche dedicate, situate spesso presso centri commerciali, ristoranti o sedi aziendali. Grazie in particolare all’iniziativa di privati, la Svizzera può già contare su una rete relativamente densa di stazioni liberamente accessibili. Per consentire di coprire lunghe distanze occorre tuttavia collocare un numero sufficiente di impianti di ricarica veloce anche lungo le strade nazionali. Il Consiglio federale intende agevolare la creazione di una rete efficiente e ne indica le modalità nel rapporto sul postulato della Commissione trasporti del Consiglio nazionale. In proposito ritiene ovvio includervi sia le aree di servizio, di proprietà cantonale, sia le aree di sosta, appartenenti alla Confederazione. Costruzione e gestione degli impianti continueranno a essere affidate in ogni caso a investitori privati.
 
Secondo le normative vigenti, le colonnine di ricarica veloce sono ammesse solo nelle aree di servizio. Attualmente ne sono operative dodici, altre sono in progettazione. Con l’entrata in vigore, prevedibilmente il 1° gennaio 2018, delle disposizioni attuative del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA), la possibilità di collocazione sarà estesa anche alle aree di sosta. Per completare rapidamente la rete è necessario predisporre gli allacciamenti necessari per l’approvvigionamento elettrico. La Confederazione sostiene questo progetto data l’assenza nelle aree di sosta, contrariamente a quelle di servizio, di negozi o ristoranti per un modello commerciale combinato di stazioni di ricarica. I gestori dovranno cofinanziare i costi dell’infrastruttura elettrica, senza tuttavia essere tenuti ad ammortizzare l’intero investimento durante il periodo della concessione. Inoltre è prevista una procedura aperta per permettere ai soggetti interessati di candidarsi facilmente e in contemporanea all’assegnazione di più siti di ubicazione degli impianti.
 
Nelle ”Raccomandazioni per la realizzazione di stazioni di ricarica veloce lungo le strade nazionali“, approvate nel 2015 e continuamente aggiornate causa la rapida evoluzione tecnologica, la Confederazione ha già contribuito a standardizzare l’offerta, definendo tra l’altro la potenza minima di erogazione, i tipi di prese disponibili e altre norme volte a consentire un accesso universale e la ricarica dei veicoli indipendentemente da marca e modello. La Confederazione, che intende continuare a svolgere un ruolo di intermediazione e coordinamento nel triangolo con Cantoni e privati, s’impegna a garantire anche in futuro le condizioni necessarie agli investitori interessati a realizzare e gestire stazioni di ricarica veloce lungo le strade nazionali. Con l’arrivo delle colonnine anche nelle aree di sosta si potrà migliorare la rete a partire dal 2018.
 
Le auto elettriche in Svizzera
Negli ultimi anni il numero di auto elettriche in Svizzera è aumentato. A fine 2016 ne erano state immatricolate quasi 11 600. L’inasprimento dei limiti di CO2 per i nuovi veicoli a motore a partire dal 2020 e l’offensiva già lanciata dalle case costruttrici porteranno a una ulteriore espansione sul mercato. Di qui l’importanza di una rete capillare di stazioni di ricarica pubbliche lungo le strade nazionali. Oggi quelle presenti sul territorio svizzero e liberamente accessibili sono circa 1630. Presso le aree di servizio ne sono operative dodici e per altre sedici sono in corso trattative o lavori di realizzazione. La mobilità elettrica consente di ridurre le emissioni di CO2 prodotte dal traffico privato nonché l’inquinamento atmosferico locale.

Il postulato 14.3997 della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-CN) ha incaricato il Consiglio federale di esaminare i presupposti necessari per la realizzazione in tempi brevi di una rete di ricarica veloce.
 
Aree di servizio e aree di sosta
Sulle rete delle strade nazionali, lunga 1850 chilometri, sono attualmente in funzione 59 aree di servizio e altre tre sono in progettazione, mentre le aree di sosta sono un centinaio: in media, quindi, rispettivamente una ogni 60 e 40 chilometri.

Le aree di servizio (con ristorante e distributore di carburante) sono di proprietà cantonale. La costruzione e la gestione di stazioni di ricarica veloce è consentita già oggi. Le modalità precise sono definite dal Cantone.

Le aree di sosta (con servizi igienici e in parte con strutture per la piccola ristorazione, come chioschi-bar) appartengono al demanio della Confederazione. La costruzione e la gestione di stazioni di ricarica veloce sarà autorizzata con l’entrata in vigore, prevedibilmente il 1° gennaio 2018, della riveduta legge federale sulle strade nazionali. È quanto ha deciso il Parlamento in sede di dibattito del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA).
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