Cosa cambia con il WLTP

Nuovo metodo di misurazione

Cosa cambia con il WLTP

30 agosto 2018 upsa-agvs.ch – Dal 1° settembre i veicoli nuovi importati in Svizzera dovranno riportare i valori rilevati con il ciclo WLTP (ovvero «Worldwide Harmonized Light-Duty Vehicles Test Procedure»). Il nuovo standard riguarda tutti i veicoli nuovi, siano essi vetture (categoria M1), furgoni o trattori a sella leggeri fino a 3,5 tonnellate (N1).

sco. Per i garagisti, il passaggio dai valori NEDC a quelli WLTP toccherà specialmente le indicazioni che in futuro appariranno in cataloghi, listini prezzi ed etichette energia. Riportiamo qui un elenco delle principali FAQ affinché possiate rispondere prontamente alle domande dei vostri clienti.

Perché è stato introdotto il WLTP?
Perché spesso lo standard sinora in vigore, ovvero il Nuovo ciclo di guida europeo (NEDC), rileva consumi ed emissioni di gran lunga inferiori a quelli misurati nella guida su strada. Essendo più realistico, il nuovo metodo riduce gli scarti tra le misurazioni in condizioni effettive e quelle in laboratorio.

Qual è la differenza tra il WLTP e il NEDC?
Entrambi i procedimenti vengono eseguiti in laboratorio. Markus Peter, responsabile del settore Tecnica automobilistica e Ambiente dell’UPSA, spiega: «Il nuovo metodo di misurazione è più dinamico, vale a dire che l’accelerazione del veicolo sul banco di prova non è uniforme ma variabile, proprio come nella guida reale. Il ciclo di prova prevede 23 km ed è dunque notevolmente più esteso del NEDC, che è invece di 11 km. La quota di percorso extraurbano, ossia a velocità più elevate, è più alta rispetto all’attuale ciclo. Il WLTP tiene anche conto degli allestimenti speciali visto che influiscono su peso, aerodinamica, consumo di energia. Inoltre, i punti di cambiata dei cambi manuali non sono più stabiliti in funzione della velocità ma variano da veicolo a veicolo.»

I consumi misurati dal WLTP sono realistici?
Negli ultimi anni il divario tra i consumi rilevati dal NEDC e quelli in condizioni reali è aumentato sempre più. Il fatto è riconducibile a diversi fattori come l’utilizzo e il peso del veicolo ma anche all’uso del climatizzatore e dell’illuminazione, di cui il metodo non tiene conto. Tra questi fattori figurano ovviamente anche le ottimizzazioni dei costruttori appositamente concepite per soddisfare il NEDC. Con tutta probabilità il nuovo standard dimezzerà gli scarti tra i consumi e le emissioni misurati in condizioni effettive e quelli rilevati in laboratorio – se con il NEDC gli scostamenti sono del 42% con il WLTP scenderanno al 20% circa.

Il passaggio al WLTP avrà gli stessi effetti su tutti i modelli?
No. È probabile che i consumi e le emissioni dei motori di grande cilindrata aumenteranno di meno in termini percentuali rispetto a quelli di piccola cilindrata. Il profilo di marcia del ciclo di prova richiede infatti solo una parte della loro potenza: in laboratorio devono funzionare meno ad alti regimi.

Con il WLTP e le nuove normative sulle emissioni, i diesel diventeranno più puliti?
Le nuove normative Euro 6 c/d tengono conto del WLTP, includono misurazioni supplementari di sostanze tossiche effettuate su strada (RDE) e obbligano i costruttori a spiegare le funzioni dell’unità di controllo motore deputate al trattamento dei gas di scarico. Gli sforzi delle case automobilistiche per ottimizzare i sistemi di post-trattamento faranno sì che i veicoli diesel diventeranno sempre più puliti.

Cosa significa RDE?
Dal settembre 2017 le misurazioni effettuate in laboratorio secondo lo standard WLTP vengono integrate dal cosiddetto test RDE (Real Driving Emissions). Questo ciclo prevede la misurazione su strada di sostanze nocive come il monossido di carbonio (CO), gli ossidi d’azoto (NOx) e il numero di particelle (PN); il test ricorre ai cosiddetti dispositivi PEMS (Portable Emissions Measurement Systems), che vengono impiegati su un percorso definito. Un cosiddetto fattore di conformità indica poi di quanto possono essere maggiori i valori misurati nel traffico stradale rispetto a quelli di laboratorio.

Quali consumi ed emissioni di CO2 devono indicare i commercianti nella loro pubblicità e nella documentazione di vendita?
(Per il momento) non cambia niente. Continuano a valere le disposizioni sinora in vigore. Per quanto riguarda l’etichetta energia, il materiale pubblicitario e la documentazione di vendita, i valori NEDC sono obbligatori fino al 31 dicembre 2019. Sino ad allora le indicazioni WLTP saranno facoltative. Per l’etichetta energia e il materiale pubblicitario, il passaggio al nuovo ciclo sarà obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2020.

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