Corona
Shopping digitale di auto nonostante la crisi
31 dicembre 2020 agvs-upsa.ch – Showroom chiusi, salone dell’auto annullato a Ginevra, interruzioni dell’attività presso stabilimenti internazionali di auto e difficoltà economiche per la popolazione. Dopo un 2020 eccezionale, Autoscout24 fa il punto della situazione e mostra come la pandemia di Covid-19 abbia influenzato il mercato svizzero dell’auto.
Fonti: Istock / Autoscout24
pd. Ristoranti, scuole e treni vuoti, con ospedali e centri medici per test pieni. Immagini che descrivono il 2020. Per molti settori e le relative imprese, è questa la realtà economica provocata della pandemia. E ne ha risentito anche il settore dell’auto, nonostante quest’industria assicuri gran parte della mobilità individuale, che ultimamente è diventata fondamentale per molti a causa del rischio di contagio sui mezzi pubblici. Lo dimostra l’interpretazione dei dati della principale piattaforma online per veicoli in Svizzera, Autoscout24.
Rispetto all’anno scorso, il numero di visite sulla piattaforma online è notevolmente aumentato, spiega il Managing Director di Autoscout24 Pierre-Alain Regali. «Il nostro numero di utenti è aumentato in media dell’8% al mese in quest’ultimo anno. Anzi, a giugno nelle ore di punta, è incrementato di oltre il 20%». In primavera il quadro era però molto diverso. All’inizio dell’emergenza, il numero totale di utenti era ancora in calo, ma poi in aprile ha ripreso a salire. Alla fine dell’anno, il numero di persone interessate a un’auto era addirittura superiore rispetto all’anno scorso. I venditori sono stati contattati spesso anche per telefono o con modulo online, indicando un’elevata propensione all’acquisto, spiega Regali.
Sono andate forte soprattutto le auto usate di qualità. Le ragioni sono varie: molti stabilimenti di auto, ad esempio, hanno dovuto chiudere completamente durante l’emergenza, pertanto ci sono ancora oggi gravi problemi e ritardi di consegna per le auto nuove. «La scelta si è spostata dunque sull’usato di qualità, come le auto usate relativamente nuove, quelle dimostrative a chilometri zero e ben equipaggiate, che rappresentano un’ottima alternativa», afferma Regali. Questa tesi è confermata anche dalle statistiche di Eurotax e USTRA. Mentre le immatricolazioni di auto nuove sono diminuite di un quarto rispetto all’anno scorso, i passaggi di proprietà per le auto usate sono aumentati molto rispetto al 2019, in particolare negli ultimi sei mesi.
Gli acquisti di auto nuove sono in ripresa. Tuttavia, i loro prezzi su Autoscout24 mostrano che gli acquirenti sono attualmente orientati alla fascia di prezzo inferiore. Regali spiega: «In questo periodo difficile che non accenna a finire, i consumatori valutano molto attentamente quale veicolo e quale allestimento siano più adatti alle loro esigenze».
Inoltre, i prezzi delle auto usate sono tornati stabili rispetto alle quotazioni precedenti l’epidemia di Covid-19. Infatti, mentre in primavera i prezzi medi delle auto d’occasione erano ancora leggermente superiori rispetto al 2019, con un + 6%, secondo Autoscout24 sono tornati ora ai livelli dell’anno scorso.
Pierre-Alain Regali guarda con fiducia all’attuale andamento del mercato ed elogia i clienti e i partner di Autoscout24: «Il settore svizzero dell’auto, quindi più di 20’000 imprese in Svizzera, hanno svolto un lavoro eccezionale negli ultimi mesi e, nonostante la difficile situazione, hanno trovato il modo di continuare la loro attività, rispondendo alla domanda di mobilità individuale della gente».
Fonti: Istock / Autoscout24
pd. Ristoranti, scuole e treni vuoti, con ospedali e centri medici per test pieni. Immagini che descrivono il 2020. Per molti settori e le relative imprese, è questa la realtà economica provocata della pandemia. E ne ha risentito anche il settore dell’auto, nonostante quest’industria assicuri gran parte della mobilità individuale, che ultimamente è diventata fondamentale per molti a causa del rischio di contagio sui mezzi pubblici. Lo dimostra l’interpretazione dei dati della principale piattaforma online per veicoli in Svizzera, Autoscout24.
Rispetto all’anno scorso, il numero di visite sulla piattaforma online è notevolmente aumentato, spiega il Managing Director di Autoscout24 Pierre-Alain Regali. «Il nostro numero di utenti è aumentato in media dell’8% al mese in quest’ultimo anno. Anzi, a giugno nelle ore di punta, è incrementato di oltre il 20%». In primavera il quadro era però molto diverso. All’inizio dell’emergenza, il numero totale di utenti era ancora in calo, ma poi in aprile ha ripreso a salire. Alla fine dell’anno, il numero di persone interessate a un’auto era addirittura superiore rispetto all’anno scorso. I venditori sono stati contattati spesso anche per telefono o con modulo online, indicando un’elevata propensione all’acquisto, spiega Regali.
Sono andate forte soprattutto le auto usate di qualità. Le ragioni sono varie: molti stabilimenti di auto, ad esempio, hanno dovuto chiudere completamente durante l’emergenza, pertanto ci sono ancora oggi gravi problemi e ritardi di consegna per le auto nuove. «La scelta si è spostata dunque sull’usato di qualità, come le auto usate relativamente nuove, quelle dimostrative a chilometri zero e ben equipaggiate, che rappresentano un’ottima alternativa», afferma Regali. Questa tesi è confermata anche dalle statistiche di Eurotax e USTRA. Mentre le immatricolazioni di auto nuove sono diminuite di un quarto rispetto all’anno scorso, i passaggi di proprietà per le auto usate sono aumentati molto rispetto al 2019, in particolare negli ultimi sei mesi. Gli acquisti di auto nuove sono in ripresa. Tuttavia, i loro prezzi su Autoscout24 mostrano che gli acquirenti sono attualmente orientati alla fascia di prezzo inferiore. Regali spiega: «In questo periodo difficile che non accenna a finire, i consumatori valutano molto attentamente quale veicolo e quale allestimento siano più adatti alle loro esigenze».
Inoltre, i prezzi delle auto usate sono tornati stabili rispetto alle quotazioni precedenti l’epidemia di Covid-19. Infatti, mentre in primavera i prezzi medi delle auto d’occasione erano ancora leggermente superiori rispetto al 2019, con un + 6%, secondo Autoscout24 sono tornati ora ai livelli dell’anno scorso.
Pierre-Alain Regali guarda con fiducia all’attuale andamento del mercato ed elogia i clienti e i partner di Autoscout24: «Il settore svizzero dell’auto, quindi più di 20’000 imprese in Svizzera, hanno svolto un lavoro eccezionale negli ultimi mesi e, nonostante la difficile situazione, hanno trovato il modo di continuare la loro attività, rispondendo alla domanda di mobilità individuale della gente».
Aggiungi commento
Commenti