„Chi è in gamba avrà un futuro anche in futuro!“

„Chi è in gamba avrà un futuro anche in futuro!“

18 luglio 2016 agvs-upsa.ch - Gli esperti sono concordi: nonostante l’incidente della Tesla prima o poi l’avvento dei veicoli autopilotati si compirà comunque. Abbiamo chiesto ad Hannes Brachat, editore di „Autohaus“ e professore di economia dell’automobile, quali saranno le implicazioni per i garagisti.

Signor Brachat, per quanto tragico sia stato l’incidente della Tesla del 5 maggio 2016, l’avvento dei veicoli autopilotati è cosa certa. Come dovranno prepararsi i garage all’evento?
La transizione sarà graduale. Si dimentica fin troppo facilmente che i mezzi oggi in uso sono ancora dotati di „vecchi sistemi“; parliamo cioè di comuni auto con un conducente al volante. Non si verificherà un passaggio radicale. Chiamiamolo piuttosto trasformazione. A prepararsi dovrà essere, tra l’altro, il team addetto alle vendite, che dovrà essere convinto dell’utilità dei vari sistemi di assistenza alla guida ed essere in grado di illustrarne i benefici ai potenziali acquirenti. È un compito che, ad esempio, Internet non può svolgere con la dovuta cura. Sino ad ora i nuovi sistemi di assistenza sono stati impiegati nei modelli più costosi e hanno reso necessaria una presentazione personale. È una grande opportunità sia per il singolo venditore che per l’intero commercio di automobili.

Anche i garagisti indipendenti saranno in grado di offrire questo servizio ai loro clienti?
Senza dubbio si crea una situazione di particolare concorrenzialità. Faccio un esempio pratico. Mercedes me Adapter è realtà dal 1° luglio 2016. Viene inserito nella presa di diagnosi della vettura (presa OBD2) e costa 47 euro al cliente. Non appena l’utente ha scaricato sul suo smartphone l’app Mercedes me può constatare se il suo veicolo soddisfa i requisiti di compatibilità con l’adapter. Una volta registratosi ottiene un quadro dei tragitti percorsi, dei rifornimenti e dei consumi di carburante e, in caso di guasto o incidente, può contare su un’assistenza efficiente e sulla trasmissione della posizione dell’auto. Il sistema offre una gestione personalizzata della manutenzione. L’utente può così reperire un Service Partner per far eseguire gli interventi necessari. I Service Partner sono concessionari autorizzati Mercedes. Ovviamente possono essere approntati sistemi di questo genere anche per i garagisti indipendenti.  Vediamo un po’ che cosa si faranno venire in mente Bosch & Co. Alla fine, però, è sempre il cliente che decide a chi rivolgersi.

Secondo lei, come sarà il garage del futuro in generale?
In linea di massima il garage ha un futuro prospero grazie al prodotto „auto“. Le sfide saranno altre. Nella distribuzione si evolverà l’asse virtuale e con esso la vendita di veicoli al di là dei confini regionali. La questione sarà piuttosto come il singolo garage riuscirà a congiungere la distribuzione analogica e quella virtuale in modo professionale.
Quanto all’assistenza, il carico di lavoro per le officine diminuirà. Calerà il numero di ore vendute a ogni intervento.  Vale a dire che diminuirà l’efficienza. E ciò comporta un’ottimizzazione dei processi, ad esempio con l’accettazione tramite iPad. Ma non deve essere necessariamente così per tutti. La diminuzione del carico di lavoro può essere contrastato in loco. Chi è in gamba avrà un futuro anche in futuro, indipendentemente dalle dimensioni. Il futuro non lo si ha - lo si crea!

 

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