19 aprile 2017 upsa-agvs.ch - Il Consiglio federale è chiamato a sostenere la reintroduzione del controllo periodico dei gas di scarico per tutto il periodo di utilizzo dei veicoli. Questo il tenore della mozione di Tiana Moser.

srh. In Svizzera i controlli periodici dei gas di scarico sono stati aboliti nel 2014. La Consigliera nazionale verde liberale Tiana Moser ne richiede però il ripristino. «Negli ultimi tempi le emissioni manipolate dei veicoli a motore sono balzate agli onori della cronaca», così Moser ha motivato la sua mozione, peraltro sottoscritta anche da Ulrich Giezendanner. Secondo la Consigliera nazionale di Zurigo, infatti, l’aver delegato la responsabilità ai fabbricanti senza alcun controllo si è dimostrato una pratica troppo soggetta ad abusi.

Nella sua mozione, Tiana Moser ha inoltre sottolineato il ruolo importante che i garage assumerebbero in caso di reintroduzione dei controlli: «Una parte dell’infrastruttura e il know-how sono forniti dai laboratori di prova (ad es. dell'Empa/LPMR, delle scuole universitarie professionali), dagli uffici della circolazione stradale e dai garagisti svizzeri. I nostri meccanici di automobili vengono formati per eseguire tanto le riparazioni quanto le misurazioni dei gas di scarico e possono farle in modo rapido e non burocratico.»

La camera prioritaria sarà il Consiglio nazionale. Riscuotendo un consenso trasversale ai partiti, la mozione ha buone possibilità di passare. Basti solo studiare le correnti politiche dei firmatari: Ulrich Giezendanner (UDC), Jürg Grossen e Thomas Weibel (entrambi PVL), Regula Rytz (Verdi), Viola Amherd (PPD), Jürg Hardegger (PS) e Duri Campell (PBD).