Nel 2015 il numero di veicoli a motore è salito di 90’700 unità rispetto all’anno precedente, registrando a fine settembre un totale di 5,176 milioni di mezzi, di cui 4,5 milioni circa di auto. Se a questo dato si aggiungono le 710'000 motociclette, risulta un totale di 5,89 milioni di veicoli a motore. Su mille abitanti si sono contati 537 auto e 86 mezzi commerciali. Per fare un confronto, nel 2010 ne erano stati registrati rispettivamente 517 e 81.

Nel 2015, le prestazioni di trasporto su strada sui circa 71'500 km di lunghezza dell’intera rete svizzera vengono stimate in 95,5 miliardi di chilometri-persona (+0,5 mrd/p-km rispetto al 2014) e 17,45 miliardi di tonnellate-chilometro (-0,91 mrd t-km).

L’impatto dell’NO₂ si è attestato prevalentemente al di sotto o tutt’al più entro il valore limite. Nei punti nevralgici, ad es. nelle gole e nelle immediate vicinanze dell’autostrada, i valori possono essere ancora superiori al consentito. Conforta invece lo sviluppo positivo dell’impatto delle PM10. Il rigoroso valore limite per le polveri fini, in vigore dal 1997, viene infatti rispettato da molto tempo in tutto il Paese.

Quanto al fatturato complessivo del ramo svizzero dell’auto sono a disposizione solo i dati del 2014; da essi emerge un ennesimo calo (-0,4 miliardi di franchi) rispetto all’anno precedente, quantificabile in 90,2 miliardi di franchi. La contrazione è perlopiù dovuta alla tensione costante sul mercato del nuovo, situazione che ha comportato un calo del fatturato di 250 milioni di franchi solo per gli importatori di veicoli, rappresentati dalla federazione auto-schweiz. Idem per le società operanti nel settore della benzina, raffinerie e stazioni di rifornimento incluse, il cui fatturato annuo è sceso di 200 milioni di franchi e si è attestato a quota 12,2 miliardi.