19 marzo 2018 agvs-upsa.ch – L’88esimo Salone internazionale dell’auto ha chiuso i battenti domenica sera. L’hanno visitato oltre 660 000 persone (4.5 % in meno rispetto al 2017). Gli espositori si sono dichiarati soddisfatti. Le relazioni dei media nelle due giornate dedicate alla stampa hanno confermato la posizione d’eccezione del Salone come piattaforma globale di comunicazione.

pd. La leggera flessione del numero dei visitatori rispetto all’anno scorso ha contribuito a una migliore qualità della visita; meno gente sulle strade e nei parcheggi, accesso più agevole alle auto esposte e più spazio per i colloqui tecnici e di vendita agli stand.

Dopo le due giornate dedicate alla stampa, che hanno riunito 10 680 rappresentanti dei media e tutti i responsabili del settore automobilistico provenienti dal mondo intero, il vasto pubblico ha potuto scoprire il Salone 2018 per 11 giornate di fiera.  Due ore prima della chiusura ufficiale, il sistema elettronico degli accessi del Palexpo ha registrato circa 660 000 ingressi, ossia un calo del 4,5 % rispetto al 2017.

«Siamo molto soddisfatti di questo risultato, in particolare visto e considerato il clima economico poco favorevole e l’atteggiamento spesso ostile nei confronti dell’industria automobilistica da parte dei media e della politica», spiega Maurice Turrettini, presidente del Salone dell’auto di Ginevra. André Hefti, direttore generale, aggiunge: «Questa leggera flessione ha addirittura contribuito a una migliore qualità della visita: il flusso dei visitatori nei corridoi era più scorrevole, i tempi d’attesa ai ristoranti minori e soprattutto c’era più spazio per ammirare le prestigiose auto presenti quest’anno numerose e in esclusiva a Ginevra».

I primi risultati di questo sondaggio tra gli espositori confermano quest’affermazione. I rappresentanti del marchio hanno apprezzato molto l’organizzazione dell’evento e si sono detti soddisfatti del numero e della qualità dei visitatori. L’80% dei visitatori del Salone sono in età lavorativa (tra i 19 e i 64 anni). Il 38% ha detto di voler acquistare un’auto entro il 2020. Non è solo un buon segno per il Salone, ma anche una prospettiva molto promettente per l’industria automobilistica in Svizzera. In particolare, se si sottrae il numero dei visitatori stranieri da tutto il mondo (circa 50%) e si rapportano i restanti 330 000 visitatori in Svizzera alla vendita di auto nuove (dal 2015 oltre 310 000 unità l’anno).

«Siamo lieti che, contrariamente all’opinione diffusa dalla stampa, la fiera sia amata dai giovani. Infatti il 30 % dei visitatori ha tra i 15 e i 29 anni. E se è vero che questa gente s’informa soprattutto online e sui social network, possiamo concludere che la nostra strategia di comunicazione digitale – in aggiunta a quella degli espositori – ci ha ripagato e motivato a vivere il Salone live», afferma soddisfatto André Hefti.