Intervista a Ralf Gutekunst, responsabile Product Management di Hella Gutmann: Il futuro della diagnosi DoIP

Hella Gutmann

Intervista a Ralf Gutekunst, responsabile Product Management di Hella Gutmann: Il futuro della diagnosi DoIP

9 maggio 2017 agvs-upsa.ch - Il protocollo di trasporto dati basato su Ethernet DoIP (Diagnostic over Internet Protocol) fa il suo ingresso nei veicoli di nuova generazione. Hella Gutmann rende possibile DoIP con semplicità, senza che i garagisti debbano investire denaro in un nuovo apparecchio diagnostico.
 
pd. In relazione alla «diagnosi del futuro» si incontra continuamente il concetto di DoIP, che in molti suscita ancora sguardi interrogativi. I garagisti devono aspettarsi nuove sorprese costose da parte dei costruttori di veicoli e dei fornitori di autofficine? Per rispondere alla domanda: no. Almeno i clienti di Hella Gutmann, secondo quanto affermato dagli specialisti in diagnostica tedeschi, non devono preoccuparsi e nemmeno investire in un nuovo apparecchio.
 
Aumenta la marea di dati
DoIP è un protocollo di trasporto dati ampliato, basato su Ethernet. In esso i costruttori di automobili trovano una risposta alla mole di dati in continua crescita nei veicoli, perché la performance dei comuni sistemi bus non basta più per la marea di dati che deve essere trasmessa nei veicoli moderni. DoIP è specificato nella norma ISO 13400 ed è già previsto anche nella WWH-OBD (World Wide Harmonised OBD). Con il nuovo tipo di trasmissione, che assicura una maggiore velocità, si possono inviare tramite la veloce rete Ethernet grandi pacchetti di dati tra veicolo, portale del costruttore e apparecchio diagnostico. Ciò permette di accelerare notevolmente complessi compiti diagnostici e applicazioni Flash.
 
Le ultime generazioni di modelli di alcuni marchi si basano già su Ethernet. Così si sono preparati a DoIP anche i costruttori leader di apparecchi diagnostici come Hella Gutmann. Ralf Gutekunst, responsabile del Product Management di Hella Gutmann, risponde ad alcune domande sui dettagli.
 
Signor Gutekunst, come si ripercuote la tecnologia sulla quotidianità della diagnostica? È ad esempio accompagnata da un’altra interfaccia diagnostica?
Ralf Gutekunst: Interfacce supplementari come ad es. LAN (Rj45) non hanno alcuna rilevanza per le officine. Almeno esternamente, l’interfaccia fisica dei veicoli, cioè la presa con 16 poli, resta invariata. Modifiche alle interfacce avvengono piuttosto dove non si vede, detto più precisamente sotto forma di una connessione multipla di 4 pin. In questo modo l’interfaccia DoIP è quasi integrata nell’interfaccia OBD. Questo è stabilito in una norma ISO. I nostri sviluppatori di software sono riusciti a implementare nel software diagnostico i nuovi requisiti. Con i nostri apparecchi diagnostici attuali si possono quindi svolgere nei veicoli che comunicano tramite Ethernet tutte le relative funzioni sino alle calibrazioni e alle codificazioni. Per i garagisti che lavorano con apparecchi diagnostici della famiglia mega macs, per il momento non cambia quindi nulla. Adattamenti individuali si svolgono completamente in background. I mega macs riconoscono anche automaticamente che si tratta di un veicolo DoIP.
 
In quali veicoli trova già impiego la nuova comunicazione Ethernet e quali costruttori di auto la introdurranno a breve?
Al momento veicoli attuali come la Volvo XC90 comunicano tramite Ethernet. Ma i pacchetti di dati che ad es. devono essere trasmessi velocemente per il Flash diventano sempre più grandi a causa del crescente numero di sistemi dei veicoli e comandi. Perciò, vista la maggiore affidabilità nella trasmissione dei dati, nel prossimo futuro anche altri costruttori passeranno ai protocolli Ethernet nei loro nuovi modelli.
 
È immaginabile che i costruttori di veicoli sostituiranno con Ethernet la procedura di comunicazione anche per i veicoli datati?

In veste di produttori di dispositivi non possiamo naturalmente saperlo. Ma Hella Gutmann è pronta per il caso in cui, in futuro, i costruttori introducano altri protocolli di trasmissione Ethernet ancora sconosciuti oppure sospendano nei modelli di veicoli più datati la procedura di comunicazione attuale con protocollo OBD e CAN bus e autorizzino solo la diagnosi Ethernet: un adattatore elettronico tra il VCI e l’interfaccia OBD del veicolo funge da convertitore. Rileva la gestione del protocollo e la conversione dei protocolli Ethernet. Grazie a questo adattatore elettronico il veicolo può essere sottoposto a normale diagnosi con un dispositivo esistente della serie mega macs. Per l’utente le procedure per la diagnosi dei veicoli non cambiano.
 
Con le possibilità offerte da DoIP, l’accesso a tutti i sistemi di veicoli è garantito a lungo termine per i garagisti o può darsi che i costruttori di veicoli lo impediscano in altro modo?

Attualmente i costruttori di veicoli si sforzano di limitare, con motivazioni legate alla sicurezza e in vista della guida autonoma, l'accesso ai dati dei veicoli. In questo caso si discutono altri concetti come «Extended Vehicle» o «Caruso» che possono essere usate come piattaforme per i dati. Hella Gutmann partecipa molto attivamente a questa discussione politica e alla descrizione dell’importanza del libero accesso ai dati per il mercato libero delle officine. Siamo sicuri che il legislatore affronterà questo argomento con senso del dovere. Anche in futuro Hella Gutmann metterà a disposizione soluzioni con cui i nostri clienti potranno riparare in modo competente e completo veicoli di tutti i tipi.


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