Partenariato sociale: Fondamentale per la pace sociale

Partenariato sociale

Partenariato sociale: Fondamentale per la pace sociale

18 maggio 2018 upsa-agvs.ch – I rappresentanti dell’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA) e dei sindacati si incontrano due volte l’anno per scambiarsi informazioni. Per Urs Wernli, presidente centrale dell’Unione, questi incontri sono «fondamentali». 
 


L’incontro di Olten (da sx): Gregor Deflorin (Syna), Urs Wernli, Nicolas Leuba (vice presidente CPN), Vincenzo Giovannelli (Unia, presidente CPN), Carmen Schlegel (Syna) e Olivia Solari.

SCO. Lo scambio periodico tra i partner sociali all’interno delle commissioni paritetiche nazionali (CPN) è uno dei fattori che garantisce nel lungo periodo la pace sociale nel nostro paese. I cosiddetti colloqui semestrali tra i rappresentanti dei dipendenti e dei datori di lavoro instaurano un clima di fiducia e di reciproca comprensione tra le parti.

L’UPSA vi partecipa con una delegazione di sette membri, tra i quali figurano Urs Wernli, Nicolas Leuba, Olivier Maeder e Olivia Solari. Dall’altra parte del tavolo siedono i rappresentanti dei sindacati Unia e Syna. I colloqui vertono su temi come i salari, gli orari di lavoro, le vacanze, la formazione, gli sviluppi congiunturali e gli orientamenti delle politiche future.

L’ultimo incontro semestrale, tenutosi ad aprile a Olten, è stato dedicato principalmente allo scambio di informazioni. Urs Wernli: «Non ci occupiamo solo di trattative. A volte le riunioni servono solo ad aggiornarci su questioni di attualità.» All’ultima tornata, ad esempio, l’UPSA ha parlato della legge sulle emissioni di CO2 attualmente sul tavolo delle Commissioni dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia (Capte) delle camere federali, e della normativa sulla protezione dei dati.

CCL nazionale, tema archiviato
Tra i temi trattati: i contratti collettivi di lavoro (CCL). Poiché nel ramo dei professionisti dell’auto non vigono CCL nazionali, i contratti vengono negoziati in seno alle sezioni. Urs Wernli ha dichiarato che si è discusso di un CCL quadro ma che, alla fine, si è deciso che i negoziati sul CCL resteranno competenza delle sezioni: «Le differenze regionali sono troppo grandi perché si raggiunga una soluzione nazionale.» Il tema è stato quindi archiviato con il consenso di entrambe le parti. I partner sociali sono favorevoli all’allargamento dell’ambito di validità di un CCL anche alle regioni in cui esso non è previsto. 


 
Intervista: Gregor Deflorin, Syna
«Per una più profonda comprensione reciproca»

18 maggio 2018 upsa-agvs.ch – Gregor Deflorin rappresenta il sindacato Syna nella Commissione paritetica nazionale (CPN). In un’intervista ad AUTOINSIDE il grigionese parla con soddisfazione della collaborazione con l’UPSA.

 
SCO. Signor Deflorin, che impressione si è fatto della collaborazione con l’UPSA?
Gregor Deflorin, segretario centrale Syna:
La definirei ottima. I colloqui semestrali dei partner sociali hanno instaurato un clima di più profonda comprensione tra l’UPSA e i sindacati.
 
Su quali punti siete d’accordo? E su quali divergono le vostre opinioni?
Siamo concordi nell’affermare che il partenariato sociale servirà anche in futuro. Se si pensa alle grandi trasformazioni che ha subìto la nostra società negli ultimi anni, è facile intuire che al partenariato sociale non mancherà certo il lavoro. Quanto alle differenze, preferirei non parlarne. Ma è fisiologico che i datori di lavoro e i lavoratori abbiano delle divergenze di opinione, ad esempio sui salari, sulla durata delle vacanze, sull’orario di lavoro... L’UPSA ha una struttura molto federalistica. Difatti il ramo dei professionisti dell’auto non ha un CCL nazionale ma 16 CCL regionali. Anche per questo i colloqui a livello nazionale sono tanto importanti. Così tutte le associazioni interessate conoscono i tasti dolenti delle varie regioni.
 
Quali saranno le sfide più ardue dei prossimi anni?
Il vertiginoso progresso tecnologico, che peraltro è ancora in corso, sta producendo grandi mutamenti nel ramo. Alcune professioni spariranno e ne nasceranno altre che oggi non riusciamo nemmeno ad immaginarci. La mobilità aumenterà ancora di più. Tutto ciò confronterà il garagista e i suoi dipendenti con sfide del tutto nuove. Sono convito, però, che insieme potremo vincerle con un partenariato sociale forte al nostro fianco.
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