2 novembre 2022 agvs-upsa.ch – In ottobre il mercato delle autovetture nuove della Svizzera e del Principato del Liechtenstein ha fatto segnare un segno positivo per il secondo mese consecutivo. Con 17 185 unità è stato registrato il 14,1% di nuove immatricolazioni in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.


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pd/cym. Si moltiplicano i segnali che indicano che il punto più basso delle attuali difficoltà di approvvigionamento, causate dalla mancanza di chip e di componenti a seguito della pandemia e della guerra in Ucraina, potrebbe essere superato. Il ritardo accumulato rispetto all’anno precedente, pari all’attuale 7,9%, potrebbe quindi essersi notevolmente ridotto. Fino alla fine di ottobre quest’anno sono state immesse sulle strade della Svizzera e del Liechtenstein 179 791 autovetture nuove.

«Il valore dell’anno precedente di 195 133 unità non sembra più così fuori portata come pochi mesi fa», commenta così l’andamento del mercato Christoph Wolnik, portavoce di auto-suisse: «La fornitura di componenti ai costruttori di automobili si è leggermente stabilizzata, migliorando la situazione dell’approvvigionamento. Non siamo ancora tornati ai livelli normali, ma la tendenza è chiaramente positiva.» Per raggiungere le 238 481 immatricolazioni totali dell’anno precedente mancano ora quasi 59 000 veicoli, continua Wolnik. «In un anno normale, sarebbe una cifra facilmente raggiungibile nei due mesi rimanenti. Siamo fiduciosi che il mercato si avvicinerà almeno ai risultati dell’anno scorso.»

Dopo dieci mesi la quota di mercato delle propulsioni alternative è del 49,4% (anno precedente: 42,4%) e potrebbe superare la soglia del 50% entro la fine dell’anno. Le motorizzazioni si suddividono per metà in propulsori ibridi senza possibilità di ricarica (24,9%) e veicoli ricaricabili, con le auto elettriche che costituiscono il 16,1% (anno precedente: 11,6%) e le ibride plug-in l’8,3% della quota di mercato. Solo queste ultime hanno registrato una lieve contrazione (-0,6 punti percentuali), soprattutto a causa della priorità attribuita da alcuni produttori alla produzione e alla consegna di modelli completamente elettrici. Il resto delle omologazioni alternative è rappresentato dai motori a gas, idrogeno e alimentati con altri combustibili. I motori a benzina continuano a costituire la quota principale del mercato (38,5%; anno precedente: 43,5%), mentre il diesel tocca il 12,1% della quota di immatricolazioni (anno precedente: 14,0%).


Fonte: auto-suisse

Le cifre dettagliate per ciascun marchio sono disponibili al sito auto.swiss.