Per evitare che diventi improvvisamente buio nel garage

Divieto per le lampade fluorescenti

Per evitare che diventi improvvisamente buio nel garage

15 agosto 2023 agvs-upsa.ch – Dal 1° settembre 2023 in Svizzera si applicherà un divieto di vendita per i diffusissimi tubi fluorescenti T5 e T8. Ciò è dovuto al rischio rappresentato dai bassi livelli di mercurio contenuti in queste lampadine. Cosa significa per i garage e le officine.​

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Foto: Shutterstock 

srh. La pressione del pulsante e la successiva accensione delle plafoniere. L’immagine è nota a tutti: dalla scuola, dalla propria cucina, dalla cantina, dal garage o dall’officina. I tubi al neon li conosciamo dalle nostre vite e sono quasi impossibili da dimenticare. Questi tubi sono installati in moltissimi luoghi. Ma dalla fine di agosto non saranno più prodotti tubi fluorescenti per l’UE e la Svizzera. Potranno essere vendute soltanto le scorte rimanenti. Non perché, come nel caso delle lampadine, l’efficienza energetica sarebbe notevolmente peggiore, ma perché si vuole eliminare il mercurio dalle lampadine. E dato che i tubi bruciano gas mercurio, il blocco di questa tecnologia è una cosa decisa.

Comunque, rispetto ai tubi fluorescenti, le lampade a LED consentono un certo risparmio (circa il 50%), anche se non nella stessa misura delle lampade alogene o delle lampadine a incandescenza che consumano dieci volte più energia. Le lampade a LED hanno anche altri vantaggi: non sfarfallano, la durata di utilizzo è molto lunga – fino a 25 anni – e lo smaltimento a fine vita non presenta problemi. Ci sono fondamentalmente tre opzioni per sostituire i tubi fluorescenti.

Variante 1: sostituire la lampadina (retrofit)
Le lampade retrofit a LED utilizzano alimentatori già presenti nelle lampade esistenti. Alcune lampade a LED possono anche essere alimentate direttamente a 230 V. Questa soluzione è particolarmente utile per il settore privato. C’è però un «ma»: per il funzionamento di un tubo fluorescente è necessario un alimentatore. Ce ne sono di diversi tipi. Alcuni controllano elettronicamente il tubo, altri tramite una bobina. Non sempre sono disponibili lampadine di ricambio adatte, quindi può essere necessario un adeguamento dell’ingegneria elettrica da parte di un elettricista o una sostituzione dell’apparecchio.

Variante 2: sostituire l’intera lampada
La seconda opzione è quella di sostituire non solo la lampadina, ma l’intera lampada. Una sostituzione 1:1 dell’apparecchio da parte di professionisti comporta ovviamente costi più elevati. Spesso, tuttavia, è possibile utilizzare i punti di montaggio, le aperture di montaggio e le uscite delle tubazioni dell’illuminazione precedente. La sostituzione delle lampade avviene generalmente in poche ore. Programmi di sostegno per le aziende che pianificano ampie misure sostitutive sono disponibili su franchienergia.ch/it.

Variante 3: pianificazione illuminotecnica completa
La terza opzione è associata a un notevole dispendio iniziale: un risanamento completo dell’illuminazione con pianificazione e consulenza illuminotecnica preliminare, con un controllo aggiuntivo dell’illuminazione per un ulteriore risparmio energetico e di costi. Inoltre, la semplice regolazione o la combinazione con un comando intelligente offrono ulteriori possibilità di risparmio, ad esempio tramite sensori di presenza, comandi dipendenti dalla luce diurna o automatici di commutazione a tempo. Con un impianto di questo tipo è possibile ridurre il consumo di elettricità (e quindi anche l’emissione di CO2) fino al 70%. 
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