Barometro congiunturale 3/2015: ancora previsioni a tinte fosche

Barometro congiunturale 3/2015: ancora previsioni a tinte fosche

Dall'abolizione del cambio minimo euro-franco è notevolmente peggiorata la situazione congiunturale dei subfornitori del ramo dei garage che aderiscono al SAA swiss automotive aftermarket. Non si intravedono miglioramenti, anzi...si prevede addirittura un'ulteriore contrazione dei ricavi.



Rispetto al trimestre precedente, i valori delle previsioni della situazione rilevati dal SAA swiss automotive aftermarket sono variati di poco. Solo il 24% ritiene buona la situazione in termini di occupazione (trimestre prec. 25%) mentre il 67% (trimestre prec. 66%) la reputa soddisfacente e il 9% (trimestre prec. 8%) deludente. Appena il 16% delle imprese registra un buon giro d'affari (trimestre prec. 15%), il 62% rileva fatturati discreti (trimestre prec. 66%) e il 22% ne segnala di deludenti (trimestre prec. 17%). Un quadro simile si rileva sul fronte dei ricavi. Il 16% (trimestre prec. 17%) li ritiene buoni, il 64% (trimestre prec. 58%) soddisfacenti e il 20% (trimestre prec. 21%) scarsi.

Previsione del trend per il 3° trimestre 2015
La previsione del trend per il 3° trimestre 2015 dimostra che non si è ancora toccato il fondo. Solo il 5% dei membri SAA (trimestre prec. 19%) si attende infatti un miglioramento sul fronte dei ricavi, il 53% (trimestre prec. 42%) non si aspetta variazioni e ben il 42% (trimestre prec. 40%) pronostica un peggioramento - il tutto tenendo conto che il 24% prevede un ulteriore ribasso dei costi a livello di materiali. Il 44% si attende una contrazione del giro d'affari , il 18% ne pronostica un aumento e il 38% non prevede variazioni.

In fatto di occupazione, ben il 78% non crede che si manifesteranno cambiamenti. Nessuna variazione anche sul fronte della consistenza del personale per l'89% e in fatto di trend dei costi nel settore del personale per l'82%. Fortunatamente nessuna delle aziende pensa di introdurre orari di lavoro ridotti.

Giudizio
Il rallentamento della congiuntura dell'economia svizzera trova conferma. Il franco svizzero, tuttora forte, e l'attuale situazione della Grecia non contribuiscono affatto alla ripresa. Il centro di ricerca sulla congiuntura KOF dell'ETH di Zurigo pronostica dunque una breve recessione della Svizzera, che verrà superata nella seconda metà dell'anno. Visto il franco forte e la congiuntura mondiale stentata, l'istituto suppone che quest'anno il PIL crescerà complessivamente di appena lo 0.4%. La situazione economica europea si presenta invece più rosea, fatto questo che dovrebbe aiutare l'economia nazionale svizzera nel medio termine.
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