I costi dell’energia e l’inflazione affossano l’umore

Barometro congiunturale SAA

I costi dell’energia e l’inflazione affossano l’umore

31 gennaio 2023 – La crescita sotto la media dell’economia svizzera all’inizio del nuovo anno si caratterizza anche per le prospettive di rallentamento per il primo trimestre 2023. I costi elevati dell’energia e l’inflazione che ne deriva continuano a destare preoccupazione.


Foto: Médias UPSA

pd. Alla fine dell’anno la situazione economica nel settore dei fornitori per garagisti è rimasta tranquilla. L’industria continuerà tuttavia a risentire degli effetti della carenza energetica. Ciononostante, è diffusa la convinzione che durante l’inverno non si verificheranno interruzioni di produzione su vasta scala che rallenteranno il mercato. Le prospettive positive per il trimestre precedente, a causa degli elevati tassi di inflazione previsti, lasciano il posto a una previsione prudente per il primo trimestre 2023.

Valutazione della situazione attuale tra le aziendes intervistate
Per quanto riguarda l’occupazione, la situazione ha di nuovo subito una leggera contrazione. L’attuale situazione occupazionale è giudicata buona dal 57% delle aziende (trim. prec.: 61%), soddisfacente dal 41% (TP: 36%) e insoddisfacente dal 3% (TP: 3%). I ricavi sono rimasti pressoché invariati. Il 46% (TP: 47%) degli interpellati giudica i ricavi buoni, il 51% (TP: 48%) soddisfacente e il 3% (TP: 5%) insoddisfacente. Anche il fatturato è in calo. Il 46% (TP: 63%) è soddisfatto del proprio fatturato, il 51% (TP: 32%) lo considera soddisfacente e il 3% (TP: 5%) lo giudica scarso.

Previsione del trend per il 1° trimestre 2023
L’elevato costo dell’energia si ripercuote sui costi dei materiali: il 95% (TP: 95%) dei soci SAA prevede che i costi dei materiali continueranno ad aumentare e il 5% (TP: 2%) che rimarranno invariati. Nessuno degli interpellati (0% (TP: 3%)) si aspetta una riduzione dei costi dei materiali. La tendenza dei costi del personale è in continuo rialzo e ciò potrebbe essere dovuto ai rincari e alle compensazioni che ne derivano. L’89% (TP: 66%) prevede un aumento dei costi del personale. Il restante 11% (34%) non prevede variazioni. Lo stesso vale per le cifre degli organici. Il 19% (TP: 34%) degli intervistati crede che il personale aumenterà, mentre il 78% (TP: 61%) ritiene che le cifre resteranno invariate. Inoltre, nessuna delle aziende intervistate (0%) ha manifestato l’intenzione di introdurre il lavoro ridotto. Per quanto riguarda la situazione occupazionale e dei ricavi, le prospettive sono stabili: il 78% (TP: 87%) degli interpellati prevede una situazione occupazionale stabile e il 16% (TP: 13%) auspica un miglioramento. L’8% (TP: 13%) dei soci SAA ha aspettative migliori per i ricavi, mentre il 76% (TP: 63%) non intravede cambiamenti. Il 16% (TP: 24%) ritiene che peggioreranno.
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