Nissan a tenuta stagna

Nissan a tenuta stagna

20 giugno 2016 agvs-upsa.ch – Piove, piove, piove: finora l'estate è stata all'insegna del maltempo. Meno male che in auto si sta all'asciutto, vero? È sicuramente così per Nissan; infatti i giapponesi testano la tenuta dei nuovi modelli in una lavastoviglie sovradimensionata.

A questa prova, chiamata anche "test del monsone", sono sottoposti tutti gli autoveicoli e i furgoni Nissan durante il processo di sviluppo. In una prima fase i veicoli vengono annaffiati con 1000 litri d'acqua in soli 15 minuti. Poi i tecnici Nissan mettono alla prova le guarnizioni utilizzando spruzzatori ad alta pressione, che con getti fino a 150 bar superano di gran lunga la potenza di molti elettrodomestici di uso comune dalla pressione massima di 110 bar.

Ingegneri "resistenti all'acqua"
Carl Sandy è uno degli ingegneri Nissan che hanno sviluppato gli standard per questo test: "Durante il test un membro del team sta all'interno del veicolo e, con l'ausilio di un endoscopio ad alta risoluzione, cerca anche la minima goccia d'acqua che possa essere penetrata all'interno". Il suo team è così pignolo da arrivare poi a rimuovere completamente gli allestimenti interni per assicurarsi che non vi siano state infiltrazioni d'acqua.

Neanche una goccia d'acqua va sprecata
Per l'intero programma di test sono necessari fino a 30'000 litri d'acqua, oltre 2000 volte di più rispetto a un programma di lavaggio medio di una lavastoviglie domestica. A prima vista può sembrare un enorme spreco d'acqua. In realtà non ne va sprecata neanche una goccia. L'acqua viene filtrata e torna nel gigantesco serbatoio per la prossima auto che dovrà sottoporsi al test. Il riutilizzo dell'acqua è per Nissan tanto importante quanto l'obiettivo di tenere all'asciutto i propri clienti.


 
Feld für switchen des Galerietyps
Bildergalerie